Teatro

Emiliano Bronzino è il nuovo direttore artistico di Asti Teatro

Emiliano Bronzino è il nuovo direttore artistico di Asti Teatro

L'annuncio durante una conferenza stampa al Teatro Alfieri di Asti. Il regista torinese dirigerà il festival per il prossimo biennio.

Nato a Torino nel 1974, Emiliano Bronzino si è formato alla Scuola dello Stabile di Torino dove si diploma nel 1995 con lo spettacolo Qualcosa di vero dev’esserci, per la regia di Luca Ronconi, con il quale in seguito collabora, come suo regista assistente, in circa trenta produzioni, lavorando con moti altri registi italiani ed europei, tra cui Robert Carsen, Myriam Tanant, Guido Ceronetti, Glauco Mauri. Lavora con il Teatro di Roma, lo Stabile dell’Umbria e il Piccolo Teatro di Milano, dove, firma lui stesso diverse regie diventando uno dei registi giovani di riferimento per le produzioni del teatro milanese. Dal 2011 porta avanti un percorso artistico con la Fondazione TPE a Torino, dove con il direttore Beppe Navello ha formato una compagnia che lavora in maniera continuativa. Nel 2016 partecipa al progetto I tre moschettieri, di cui firma la regia dell'ultima puntata. Contemporaneamente si dedica all’insegnamento e alla formazione degli attori, tenendo stage e corsi di recitazione e interpretazione in Italia e all’estero.

Il direttore organizzativo del Teatro Alfieri di Asti, Gianluigi Porro, commenta: “Alla soglia dei 40 anni, questo festival cerca la sua identità. L’obbiettivo è quello di intercettare il nuovo che avanza, le giovani compagnie che sono espressione della drammaturgia contemporanea. Nel festival cerchiamo una sintesi, la costruzione di un percorso per guardare al futuro, forti della nostra storia. In questo progetto un ruolo chiave lo ha lo Spazio Kor (ex Teatro Giraudi) dove stiamo intercettando un pubblico nuovo”.

Asti Teatro può diventare il contenitore di una realtà in definizione – ha spiegato Bronzino – che nasce da un humus che non ha ancora il riconoscimento della critica e che ha bisogno di un luogo di incontro e di confronto. È anche importante la creazione di una serie di eventi di avvicinamento nei mesi precedenti all’apertura, così da non limitare la visibilità al periodo a ridosso delle giornate del Festival e sensibilizzare il pubblico creando aspettativa. È importante il rapporto con la città ed è necessario sfruttare la ricchezza di luoghi dove ospitare le rappresentazioni".

“Siamo onorati del fatto che Emiliano Bronzino abbia accettato questa sfida – ha concluso il sindaco Fabrizio Brignolo che speriamo possa dare non solo una nuova identità al Festival ma anche un posto di rilievo per Asti nel mondo del teatro”.